La pianta del caffè è un albero sempreverde della famiglia delle Rubiacee, appartenente al genere Coffea.
Tale pianta è originaria dell’Etiopia ma oggi è diffusa e si coltiva soprattutto in America Latina, Africa e Asia. Essa necessita di piogge regolari e temperature che oscillano tra i 17 e i 23°C. Gli alberi e gli arbusti delle piantagioni sono collocati a 2-4 metri di distanza e iniziano appena dopo tre anni a produrre i frutti. L’altezza della pianta si mantiene artificialmente a 2,5-3 metri per facilitarne la cura e la raccolta dei frutti; diversamente l’altezza raggiungerebbe anche 10-15 metri.
Le ciliegie di caffè, dette drupe, sono mature quando si presentano con un colore rosso scuro. È necessario ripetere diverse volte il controllo della maturazione e procedere alla raccolta in modo accurato, perché le drupe maturano in tempi diversi. Dopo ogni pioggia, avviene una nuova fioritura, pertanto la pianta presenta fiori, frutti non maturi e drupe rosso scuro nello stesso momento. Ci vogliono 8-9 mesi finché i frutti della Coffea raggiungano la completa maturazione.
Del genere coffea sono state identificate oltre 100 specie ma le più diffuse sono l’”arabica” e la “robusta”.
La coffea arabica ha origine nel territorio montuoso dell’Etiopia e fu coltivata per la prima volta nell’odierno Yemen. Si tratta della qualità più pregiata di caffè e rappresenta il 70-75% della produzione mondiale. L’Arabica cresce rigogliosa nelle zone tropicali tra gli 800 e i 2.200 metri. Questa varietà è più delicata rispetto alla varietà Robusta, necessita di regolare innaffiatura, mentre non sopporta lunghi periodi di siccità, piogge continue, temperature basse e vento forte. Ama l’ombra degli altri alberi e una temperatura di 20 °C. Questa pianta prospera in America Centrale e in Sudamerica, ma anche nelle coste orientali dell’Africa.
La coffea robusta, meglio conosciuta con il nome di Robusta, fu scoperta appena nel XVIII secolo in Congo e deve il nome alla particolare resistenza alle malattie e ai parassiti. Questa varietà si caratterizza per l’adattabilità, la velocità di crescita e l’elevata tolleranza agli sbalzi di temperatura, qualità decisamente più spiccate rispetto all’Arabica. La Robusta copre il 30% della produzione mondiale. Essa si distingue per il sapore aspro e amaro e si coltiva in zone pianeggianti fino a un’altitudine di 800 metri nell’Africa Occidentale e nelle zone tropicali dell‘Asia.